DavideSpeed – PSE Tac 15i

Il mio intento era fare tiri di precisione ed aver una balestra precisa, potente e modificabile/espandibile: ho scelto PSE con la sua nuova TAC 15, modello integrale (quello col calcio integrato), sicuramente è una spesa non indifferente, ma l’ho osservata bene il tutto e per tutto, esteticamente si presenta come uno sniper formato balestra.. veramente accattivante.

Ben fatta nei suoi organi vitali quali flettenti, riser, cams e struttura nel complessivo, vediamo di che si tratta.

DESCRIZIONE DELLE CARATTERISTICHE

Precision Shooting Equipment Tactical Assault Crossbow 15I

Potenza 155lbs

PowerStroke 17″ 1/4

Velocità di uscita 123mt/s, 444Km/h, 405fps

Kinetic Energy: 153-145 ft-lbs

Rilascio Grilletto 12milliseconds

Frecce Carbon Arrows 26″ da 425 grani

Peso 5Kg circa

DESCRIZIONE DEI PARTICOLARI COSTRUTTIVI E PROCEDURA DI CARICAMENTO

– la maggior parte del materiale è alluminio lavorato dal pieno, meccanica ben lubrificata, filati di buona qualita e serving resistente e davvero ben fatto, presente dovunque sulle corde e cavi. L’unica cosa che mi ha lasciato un pò lì è il calciolo regolabile in lunghezza, costruito con una specie in polimero resistente, pensavo fosse in metallo come sulla TAC 15 con calcio del fucile AR 15

– le frecce sono lunghissime, 26″ in carbonio molto rigido, punte da 85grani leggermente più grosse di diametro rispetto alle classiche punte combo field, ho fatto delle prove avvitandoci delle 125 grani, ma ho notato dopo diversi tiri che nel bersaglio con stracci entrano appena appena di più delle 85, quindi il cambiamento in energia cinetica è leggerissimo, comunque come potenza di penetrazione ad occhio e croce nel bersaglio a stracci entra tanto quanto una 22″ in alluminio scagliata dalla Predator, metà freccia esatta. C’è però stato un momento in cui ho preso un’area del bersaglio meno densa di stracci e la freccia ha passato bersaglio da 50cm di profondità e ben 3 strati di ethafoam da 7 cm l’uno… mica male direi, fortunatamente le alette sono rimaste fuori pericolo

– il caricamento si effettua usando la manovella (sembra scomoda ai primi utilizzi ma dopo averci preso la mano si riesce con poco sforzo e tempo) che sposta il vero e proprio blocchetto del grilletto che va avanti ed indietro lungo la rotaia, il blocchetto si aggancia alla corda attravero un loop situato su di essa, la freccia si fissa sulla corda centrale che sblocca la levetta di sicurezza, infatti questa balestra oltre alla levetta di Fire e Safe ha anche un meccanismo di impedimento di Anti-DryFire (rilascio a vuoto) senza freccia incoccata. Una volta messa la freccia che possiede la cocca come quelle per arco, si fa girare la manovella, si tira il blocchetto fino alla sede di incasso che stà sotto la slitta weaver dell’ottica, in tutto son ben 17 ed 1/4 di powerstroke, non male per una compound.. arrivato in fondo si toglie la manovella ed è pronta per tirare

– una volta posizionato e sdraiato da cecchino, impugnatura ergonomica e ben fatta, si mira e via! Colpo sicuro, pulito, nessuna vibrazione, quasi zero rinculo, leggero rumore metallico del grilletto interno, i flettenti sono molto silenziosi visto le forze in gioco e la corsa della corda notevole. Veramente un bel tirare.. ho tirato a circa 30mt e per fortuna che usavo solo una freccia perchè avrei infilato tranquillamente una’asta dentro l’altra, una volta tarata l’ottica infatti è facilissimo ripetere lo stesso identico tiro.

Concludendo il discorso, so bene di essere fuori dal coro con questa balestra, magari alcuni me l’avrebbero sconsigliata ma dopo averla provata e vista in azione come precisione e silenziosità, bè devo dire di essere molto soddisfatto.

PROBLEMATICHE RISCONTRATE DURANTE I TEST

Ma c’è un MA, tutto questo prima di far passare 2 anni con essa, e in questi anni ho avuto diversi problemi:

– Per ben due occasioni rotture dei flettenti

– Sostituito per ben tre volte il gruppo caricamento a manovella al quale si spaccava sempre il solito cuscinetto

– Frecce con la coda sfondata dalla cocca, e quindi freccia da buttare, da notare che in un’occasione le corde si son pure rotte in seguito a un dryfire a causa della freccia stessa distrutta in coda

– Ora i flettenti avvitati con viti di lunghezza differente e il gruppo flettenti a destra non correttamente avvitato in sede e riportante un gioco di diversi millimetri verso la cam destra

– in 2 anni di vita è più il tempo che è stata in assistenza che l’utilizzo per tiro.

CONCLUSIONI

Nel contesto posso dire che il progetto è molto buono, un’arco compound montato su un corpo da fucile con freccia sospesa quasi nel vuoto e vibrazioni molto contenuto, nonchè comodità di tiro e silenziosità, tutto questo però è stato penalizzato a mio parere da una sfortunata serie di eventi causati da una partita di flettenti bacata, materiali che forse dovevan esser testati meglio e frecce a detta mia forse troppo leggere e delicate visto le forze in gioco, per non parlare dello stress che i flettenti a causa di quest’ultime hanno dovuto subire. Dopo tutto questo via vai dall’assistenza, la Bignami ha deciso di sostituirmela totalmente con il nuovo modello PSE Tac Elite che arriverà tra Gennaio e Febbraio 2013 in Italia, speriamo che le pecche riscontrate siano state migliorate e risolte definitivamente, seguirà un nuovo articolo su questo nuovo modello appena mi arriverà.

Autore: DavideSpeed
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